Pitta chicculiata ripiena di tonno, olive, capperi, acciughe

600 g di farina (io ho messo metà Manitoba, 00 e una spolverata di grano duro)
25 g di lievito di birra
100 g di burro (loro mettevano anche lo strutto talvolta)
3 uova
1 tuorlo per spennellare
Sale e olio qb

Condimento:

Polpa dì pomodori: 1 kg e mezzo
aglio, olive nere, capperi, tonno in vetro con olio (2 conf.), prezzemolo, origano…una manciata di capperi (o chiapperi come scriveva mio nonno!),
Acciughe mezzo barattolo, piccante (facoltativo)

Calabria. Abbiamo ritrovato antichi ricettari di mia nonna Angelina e sua sorella Maria, calabresi (vivevano a Castrovillari). Fra i loro appunti e i ricordi dei figli, ho ritrovato la:
Pitta chicculiata ripiena di tonno, olive, capperi, acciughe. Potete usare anche diversi condimenti per il ripieno (provola, melanzane al funghetto ad esempio…) ma questa era la loro e per omaggiarle, l’ho preparata ieri in loro onore e in onore di una terra di cui si parla troppo poco e non sempre per i suoi aspetti più belli e preziosi, come la gastronomia.

Ho messo a lievitare il mio impasto fino al raddoppio. Paura eh? Odio quando scrivono così eheheh. Volevo farvi uno scherzo. Allora ho fatto lievitare 3ore (fra una poppata dì Atena e l’altra), intanto ho cotto la polpa dì pomodori con olio, aglio. Ho fatto raffreddare e aggiunto le olive, il tonno, i capperi . Ho steso il mio impasto in una larga tortiera per pizza. Ho poi farcito con il condimento proposto e ricoperta. Ho bucherellato e spennellato con un tuorlo.
Ho infornato per 30 minuti a 180 gradi nella parte medio bassa del forno.
Nonna: sono stata brava?